Sanità digitale per migliorare equità servizi e accesso alle cure, il convegno alla Camera

Ridurre le diseguaglianze territoriali e abbattere le liste d’attesa, ottimizzando i percorsi di cura e migliorando la gestione delle risorse sanitarie: è l’obiettivo della transizione digitale.

Di questi temi si è discusso nel corso del convegno “Connessi. La digitalizzazione nella sanità delle aree interne e nelle comunità montane”, che si è svolto il 25 febbraio al Senato. In rappresentanza di Federfarma, il vicepresidente Alfredo Procaccini ha spiegato il ruolo della rete delle farmacie.
A Filodiretto, Procaccini ha ribadito le esigenze delle farmacie nelle zone rurali. “La digitalizzazione, grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr, è stata avviata – ha spiegato Procaccini -. Quello che manca è una rete internet affidabile. Accanto a questo, bisognerebbe implementare i servizi di televisita, così come è importante che i cittadini, soprattutto quelli anziani che vivono nelle zone remote, possano trovare i medicinali di cui hanno bisogno nella farmacia sotto casa e non siano costretti a doversi spostare, o a dover chiedere a un caregiver di farlo, per reperirli”.

Il convegno è stato l’occasione per presentare le migliori esperienze e delineare le prospettive future per un’efficace integrazione delle tecnologie digitali nella sanità territoriale, con un focus sulle potenzialità della telemedicina, dell’intelligenza artificiale e delle piattaforme di interoperabilità. Secondo gli esperti, la digitalizzazione è una necessità per garantire ai cittadini delle aree più periferiche gli stessi standard di cura disponibili nei grandi centri urbani, tanto che il Pnrr pone la sanità digitale al centro della strategia di rinnovamento del Servizio sanitario nazionale.
All’incontro, il sottosegretario al ministero della Salute, Marcello Gemmato, ha dichiarato: “L’Italia vanta un Servizio sanitario nazionale universalistico. Tuttavia, oggi l’80% della spesa sanitaria è destinato alla gestione delle malattie croniche non trasmissibili, con una popolazione che invecchia. Per affrontare queste sfide è necessario riorganizzare il Ssn e la sostenibilità deve essere il principio guida: investire in prevenzione, innovazione e digitalizzazione è essenziale”.