Banco Farmaceutico, alle GRF 2025 raccolte oltre 640 mila confezioni di farmaci

Oltre 640mila confezioni di medicinali raccolte, per un valore di più di 5,7 milioni di euro, che andranno ad aiutare almeno 463mila persone in condizione di povertà sanitaria assistite da 2.031 realtà assistenziali: sono i numeri della 25^ edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco (GRF) 2025 di Banco Farmaceutico, che si sono tenute dal 4 al 10 febbraio scorsi.

L’iniziativa si avvale, tra gli altri, della collaborazione di Federfarma nazionale; alle GRF 2025 hanno aderito 5.908 farmacie in tutta Italia e sono stati coinvolti oltre 20.600 farmacisti e più di 26.500 volontari. Solo i titolari di farmacia hanno donato a Banco Farmaceutico oltre 850.000 euro.
La povertà sanitaria rappresenta ormai un elemento endemico. Nel 2024, sette residenti su mille non hanno potuto acquistare farmaci per ragioni economiche, in aumento dell’8,43% rispetto all’anno precedente, di cui molti sono minori, pari al 22%. A rivolgersi alle realtà assistenziali per ricevere farmaci e cure sono soprattutto gli uomini, il 54% del campione, e gli adulti di 18-64 anni, pari al 58%. Pressoché uguale è la quota di cittadini italiani e stranieri.

Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale, ha commentato: “La farmacia è un presidio attento ai bisogni della collettività, sempre aperto e vicino al cittadino, anche nelle aree più interne del Paese, per garantire a tutti uguaglianza di accesso al farmaco. Questo ruolo è testimoniato dall’adesione alle Giornate di Raccolta del Farmaco: anche quest’anno le farmacie hanno partecipato con impegno e con grande spirito di responsabilità sociale, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dal punto di vista sanitario, sociale ed economico”. Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets, ha dichiarato: “Siamo felici perché la Raccolta ha dato un risultato importante e contribuirà a restituire salute e un po’ di serenità a tante persone bisognose. Il fatto che tanti soggetti diversi si mettano insieme per donare, senza chiedere nulla in cambio, rappresenta un segno di speranza per tutta la società”.